Thursday, October 26, 2006

A2.Speciale Derby.


Speciale Derby.All Stars e Valpe allo specchio.
Stasera è il grande giorno.Per molti il match che va in scena stasera dirà poco o nulla.Ma negli ambienti hockeyistici piemontesi ha una valenza tutta particolare.Sono due mondi,addirittura due modi di concepire l’hockey e l’impegno sportivo che si affrontano.Da una parte l’All Stars di patron Gabriele Belforte(ricco imprenditore edile della zona) matricola per l’ A2 con questa formula,che raccoglie vecchie glorie dell’hockey che hanno ancora molto da insegnare ai giovani come Sacratini e Casale ed è allenata da Maurizio “Moe” Mansi. Dall’altra una società programmata per una crescita graduale come la Valpe di coach Da Rin,una macchina da punti programmata per esplodere per il primo girone di ritorno.Una,l’All Stars pressoché priva di un vivaio qualitativamente rilevante a parte Falco,Di Fabio e il milanese Caletti(ancora squalificato per un turno)con però stranieri di un certo spessore come Salonen(che finora non si è visto)e Pomponio(niente male il ragazzo).Mentre la Valpe pur avendolo attinge a piene mani dal sodalizio con i Vipers avendo a disposizione a rotazione Pozzi,Migliore,Mantovani e De Zordo.Anche due sistemi di gioco differenti:la Valpe che spinge a tratti per un forechecking estremo e per il Trap New Jersey reso celebre dai Devils vincitori della Stanley Cup ’95 e per un PowerPlay di matrice ceca.L’All Stars invece sembra più badare al controllo del disco sia in fase offensiva che difensiva,adottando tra le altre un backchecking forse un po’ estremo che ha portato molte volte più danno che vantaggio(vedi il goal preso da Rigoni contro il Future).Comunque due squadre non certo speculari.Le prime linee sono ragguardevoli da entrambe le parti dal punto di vista tecnico: Casale, Hadzisulejmanovic, Sacratini(anche se la seconda a mio avviso è più redditizia) contro i biancorossi Grossi, Di Stefano,
Petrov.Squadre che possono contare anche su molti “portatori di disco”:Marchetti, Lizotte da parte torinese sono quelli più portati alla costruzione venendo dalla retrovie come Lyness(veramente forte in costruzione come in difesa) e Meneghetti sono per i torresi preziosi tessitori di trame offensive.Poi i goalies:Demetz e Canei rappresentano un po’ gli antipodi del movimento:uno in forte crescita dopo l’esperienza fruttuosa di back-up alle spalle di Eriksson a Milano.L’altro non certo in parabola discendente ma con un certo bagaglio di anni da primattore come a Milano,Cortina e Pontebba che ora porta come dote al club di Torino.Infine lo stadio,il celeberrimo PalaTazzoli delle Olimpiadi che ha dovuto attendere la riconversione dell’impianto di refrigerazione dal metodo con ammoniaca(adottato durante le olimpiadi) a quello a glicine(molto più economico),attesa che ha rovinato la preparazione degli uomini di Mansi che solo in quest’ultima settimana hanno recuperato in parte il gap con le altre squadre.Ci si attendono non molti spettatori in quanto in città l’evento è poco sentito.Molto probabilmente arriveranno fans in macchina da Torre Pellice a sostenere i propri beniamini.Diretta radiofonica(anche online sul sito http://www.hcvalpellice.com/) per gli appassionati su Radio-Beckwith con la radio- cronaca del mitico Daniele Arghittu.Face Off alle ore 20.00.

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